The subject of this article is different to sculptor Giuseppe Gagini of Palermo, Sicily, who died in 1610 Giuseppe Gaggini (Genoa, April 25, 1791 – May 1, 1867) was an Italian sculptor.
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| - The subject of this article is different to sculptor Giuseppe Gagini of Palermo, Sicily, who died in 1610 Giuseppe Gaggini (Genoa, April 25, 1791 – May 1, 1867) was an Italian sculptor. (en)
- Giuseppe II Gaggini (Genova, 25 aprile 1791 – Genova, 2 maggio 1867) è stato uno scultore italiano, operante a Genova e a Torino. Tabernacolo della chiesa di Santa Maria dell'Immacolata (La Orotava) Figlio di Bernardo II e di Geronima Daneri. Rappresenta l'ultima generazione neoclassica nella scultura genovese nel primo Ottocento. Fu allievo di Nicolò Traverso all'Accademia Ligustica; completò quindi la propria formazione a Milano, con Camillo Pacetti e con Gaetano Monti. Nel 1815, dopo aver vinto il concorso governativo di Brera con il bassorilievo "La morte di Priamo" si spostò a Roma, dove fu in contatto con Antonio Canova e con Bertel Thorvaldsen. (it)
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| - The subject of this article is different to sculptor Giuseppe Gagini of Palermo, Sicily, who died in 1610 Giuseppe Gaggini (Genoa, April 25, 1791 – May 1, 1867) was an Italian sculptor. (en)
- Giuseppe II Gaggini (Genova, 25 aprile 1791 – Genova, 2 maggio 1867) è stato uno scultore italiano, operante a Genova e a Torino. Tabernacolo della chiesa di Santa Maria dell'Immacolata (La Orotava) Figlio di Bernardo II e di Geronima Daneri. Rappresenta l'ultima generazione neoclassica nella scultura genovese nel primo Ottocento. Fu allievo di Nicolò Traverso all'Accademia Ligustica; completò quindi la propria formazione a Milano, con Camillo Pacetti e con Gaetano Monti. Nel 1815, dopo aver vinto il concorso governativo di Brera con il bassorilievo "La morte di Priamo" si spostò a Roma, dove fu in contatto con Antonio Canova e con Bertel Thorvaldsen. Nel 1823 rientrò a Genova, dove dal 1830 ottenne la cattedra di scultura dell'Accademia Ligustica (fu suo allievo Santo Varni); poi, su invito di Carlo Alberto, si recò in Piemonte, dove eseguì opere per i castelli reali di Torino, Racconigi e Pollenzo; nel 1836 fu nominato regio scultore e professore dell'Accademia Albertina di Torino, carica che ricoprì per un ventennio. Nel 1856 tornò definitivamente a Genova dove fu attivo fino al 1867, anno della sua scomparsa. (it)
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