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Sforzinda is a visionary ideal city named after Francesco Sforza, then Duke of Milan. It was designed by Renaissance architect Antonio di Pietro Averlino (c. 1400 – c. 1469), also known as "Averulino" or "Filarete".

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  • Sforzinda is a visionary ideal city named after Francesco Sforza, then Duke of Milan. It was designed by Renaissance architect Antonio di Pietro Averlino (c. 1400 – c. 1469), also known as "Averulino" or "Filarete". (en)
  • Sforzinda es un proyecto conceptual de utopía urbanística o ciudad ideal diseñado por Antonio Averlino "Il Filarete" alrededor de 1465,​como parte de un manuscrito en el cuál analiza la arquitectura racional de inspiración clásica.​, y desarrolla la planimetría con base en la descripción de Vitruvio sobre cómo sería una ciudad que cumpliera con los requisitos básicos de su doctrina: firmitas, utilitas, venustas. (es)
  • Sforzinda è la città immaginaria su cui si sviluppa il Trattato di Architettura, datato intorno al 1464, di Antonio Averlino detto il Filarete. Il nome della città è un omaggio che il Filarete fa alla famiglia Sforza. Il Duca di Milano, Francesco Sforza, l'aveva infatti chiamato nel 1460 alla corte milanese per educare il figlio Galeazzo Maria Sforza, al quale è destinata l'opera. (it)
  • Sforzinda is een die wordt beschreven in 7 van de 25 boeken van het traktaat van de Italiaanse architect en beeldhouwer Filarete (1400 - 1469), genaamd Trattato di archittettura, en is vernoemd naar de familie Sforza, zijn opdrachtgever. Filaretes traktaat staat vol met zo’n metaforen, waarin hij zijn bouwheer prijst. Het is een zeer gedetailleerde verzameling van voorbereidingen, planning, bouw van stadsmuren en de centrale toren. Het plan is opgesteld uit 2 – ten opzichte van elkaar- geroteerde vierkanten, waardoor een stervorm ontstaat. Op de 8 hoeken van de ster ontwierp Filarete wachttorens, en op het centrale punt van de stad was ook een toren voorzien. Die stervorm is op zijn beurt ingeschreven in een cirkelvormige gracht. Die stervorm werd later nog veel gebruikt door andere schri (nl)
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  • Sforzinda es un proyecto conceptual de utopía urbanística o ciudad ideal diseñado por Antonio Averlino "Il Filarete" alrededor de 1465,​como parte de un manuscrito en el cuál analiza la arquitectura racional de inspiración clásica.​, y desarrolla la planimetría con base en la descripción de Vitruvio sobre cómo sería una ciudad que cumpliera con los requisitos básicos de su doctrina: firmitas, utilitas, venustas. La ciudad ideal de Vitruvio estaba pensada como fortaleza, que brindara protección frente a los ataques bélicos con muralla y torres redondeadas, y cuyo trazado bloqueara los ocho vientos, principal preocupación del tratadista romano al plantear la forma de la ciudad, resultando en un polígono de ocho lados o más​. De esta manera, Sforzinda (llamada así en homenaje a Francesco Sforza, mecenas del arquitecto) adquiere las características determinadas por Vitruvio: se emplaza dentro de una muralla poligonal estrellada de ocho puntas, que surge de la combinación de dos cuadrados a 45°. Ubica torres en los ángulos donde además pasan los ocho vientos y puertas en los entrantes, y planifica el interior a partir de un área central que consta de tres plazas (una con el palazzo y la catedral, las otras dos son mercados). De dicha zona surgen dieciséis vías radiales que comunican con las puertas y las torres, y se abren en plazas en los puntos donde cortan la vía circular secundaria. Este diseño de ciudad piloto nunca fue construido, en parte debido a la complicada coyuntura política Italiana en su tiempo, pero sentará las bases para otras ciudades ideales que sí resultarán construidas, como Palmanova en 1539. (es)
  • Sforzinda is a visionary ideal city named after Francesco Sforza, then Duke of Milan. It was designed by Renaissance architect Antonio di Pietro Averlino (c. 1400 – c. 1469), also known as "Averulino" or "Filarete". (en)
  • Sforzinda è la città immaginaria su cui si sviluppa il Trattato di Architettura, datato intorno al 1464, di Antonio Averlino detto il Filarete. Il nome della città è un omaggio che il Filarete fa alla famiglia Sforza. Il Duca di Milano, Francesco Sforza, l'aveva infatti chiamato nel 1460 alla corte milanese per educare il figlio Galeazzo Maria Sforza, al quale è destinata l'opera. La città non è quindi mai esistita, anche se Filarete trovò il modo, nella descrizione degli edifici monumentali, di fare riferimento a progetti e opere realmente realizzate. Ad esempio, nel libro XI del trattato, si parla dell'ospedale che sarà realizzato nella città; leggendo attentamente si possono notare grandi affinità con l'Ospedale Maggiore di Milano di cui il Filarete diresse i lavori. La città si sviluppa su una pianta a otto punte, ottenuta sovrapponendo due quadrati ruotati rispettivamente di 45°, perfettamente inscritta in un cerchio, il quale rappresenta il fossato. La forma stellare corrisponde alla cinta muraria che anticipa la definizione del fronte bastionato che sarà sviluppato alcuni decenni dopo per adeguarsi allo sviluppo delle armi militari. Ad ogni punta della stella si colloca una torre, mentre ad ogni conca corrisponde una delle otto porte. Tutti gli accessi alla città avvengono tramite grandi portali. Da ogni porta e da ogni torre parte una viabilità rettilinea che raggiunge il centro della città, dove si apre una piazza circondata da edifici. Una corona di piazze minori si trova a circa metà dei sedici assi viari. Nel trattato Averlino si occupa anche dei dintorni della città dove individua due castelli che dominano la valle e la città sottostante e una città portuale, Plusiopolis, dove localizza l'episodio mitico ed emblematico del ritrovamento di un prezioso codice con i disegni di antichi edifici che il Duca decide di ricostruire nella sua città, riallacciando i rapporti tra antico e moderno. Filarete, oltre che della definizione geometrica a scala urbana di Sforzinda, si occupa anche dei suoi edifici più importanti, come il Palazzo del Signore, le prigioni, la zecca, l'ospedale, le chiese principali e via dicendo di cui vengono riferite con chiarezza le principali caratteristiche, ma non definite le relazioni spaziali a scala urbana. Infatti la scala dimensionale della città è enorme rispetto alle città dell'epoca e non consente a Filarete una chiara definizione degli spazi urbani. L'autore non riesce a conciliare la scala del disegno geometrico complessivo, che comprende un fossato circolare di circa 5 km e assi viari rettililei di oltre 2 km, con la scala degli edifici e con la definizione del tessuto edilizio per il quale non dà alcun'indicazione, forse non riuscendo a conciliare la struttura radiale delle principali strade con la maglia ortogonale implicita della rappresentazione del centro della città. Il Filarete presta comunque molta attenzione al carattere funzionale della progettazione di Sforzinda, prevedendo canali navigabili (come a Milano), zone differenziate per i vari ceti sociali, piazze destinate ai mercati, arrivando ad indicare aspetti di dettaglio come l'inclinazione che le strade devono avere per poter far scorrere le acque reflue. Per i suoi caratteri la città rimane, però, solo un progetto utopistico e per certi aspetti solo un mezzo per raccontare l'arte del progettare e del costruire in un momento di grandi cambiamenti, in maniera originale e quasi romanzesca. (it)
  • Sforzinda is een die wordt beschreven in 7 van de 25 boeken van het traktaat van de Italiaanse architect en beeldhouwer Filarete (1400 - 1469), genaamd Trattato di archittettura, en is vernoemd naar de familie Sforza, zijn opdrachtgever. Filaretes traktaat staat vol met zo’n metaforen, waarin hij zijn bouwheer prijst. Het is een zeer gedetailleerde verzameling van voorbereidingen, planning, bouw van stadsmuren en de centrale toren. Het plan is opgesteld uit 2 – ten opzichte van elkaar- geroteerde vierkanten, waardoor een stervorm ontstaat. Op de 8 hoeken van de ster ontwierp Filarete wachttorens, en op het centrale punt van de stad was ook een toren voorzien. Die stervorm is op zijn beurt ingeschreven in een cirkelvormige gracht. Die stervorm werd later nog veel gebruikt door andere schrijvers in hun militaire uiteenzettingen. Het is het eerste symmetrische stedenbouwkundig plan van de moderne tijd. Toch bleef de stad onuitgevoerd. (nl)
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