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| - Die 28. Ausgabe des Festival della Canzone Italiana di Sanremo fand 1978 vom 26. bis zum 28. Januar im Teatro Ariston in Sanremo statt und wurde von , Beppe Grillo, Stefania Casini und moderiert. (de)
- The Sanremo Music Festival 1978 was the 28th annual Sanremo Music Festival, held at the Teatro Ariston in Sanremo, province of Imperia between 26 and 28 January 1978. The final night was broadcast by Rai 1, while the first two nights were broadcast live only by radio. The show was presented by Stefania Casini, Beppe Grillo, Maria Giovanna Elmi and Vittorio Salvetti (who also served as artistic director). The winners of the Festival were Matia Bazar with the song "E dirsi ciao". (en)
- Il ventottesimo Festival di Sanremo si svolse al Teatro Ariston di Sanremo dal 26 al 28 gennaio 1978 e fu presentato da Maria Giovanna Elmi (alla seconda conduzione consecutiva) con la collaborazione di Stefania Casini, Beppe Grillo e Vittorio Salvetti, quest'ultimo anche organizzatore di tale edizione della manifestazione. La direzione musicale venne affidata per la prima volta ad El Pasador. Salvetti condusse il Festival seduto, da una postazione accanto al contatore dei voti (sul lato destro del palco). (it)
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| - Die 28. Ausgabe des Festival della Canzone Italiana di Sanremo fand 1978 vom 26. bis zum 28. Januar im Teatro Ariston in Sanremo statt und wurde von , Beppe Grillo, Stefania Casini und moderiert. (de)
- The Sanremo Music Festival 1978 was the 28th annual Sanremo Music Festival, held at the Teatro Ariston in Sanremo, province of Imperia between 26 and 28 January 1978. The final night was broadcast by Rai 1, while the first two nights were broadcast live only by radio. The show was presented by Stefania Casini, Beppe Grillo, Maria Giovanna Elmi and Vittorio Salvetti (who also served as artistic director). The winners of the Festival were Matia Bazar with the song "E dirsi ciao". (en)
- Il ventottesimo Festival di Sanremo si svolse al Teatro Ariston di Sanremo dal 26 al 28 gennaio 1978 e fu presentato da Maria Giovanna Elmi (alla seconda conduzione consecutiva) con la collaborazione di Stefania Casini, Beppe Grillo e Vittorio Salvetti, quest'ultimo anche organizzatore di tale edizione della manifestazione. La direzione musicale venne affidata per la prima volta ad El Pasador. Facendo riferimento ai titoli di testa della manifestazione (riferimento sicuramente ufficiale) la cosa sembrerebbe confermata. Secondo i titoli di testa, Salvetti è qualificato quale organizzatore dell'evento mentre, dopo l'indicazione «XXVIII Festival della Canzone Italiana» segue la dicitura «con Stefania Casini e Beppe Grillo». Dopo tale indicazione, i titoli di testa proseguono riportando la dicitura «presenta: Maria Giovanna Elmi» la quale, infatti, si occupò di aprire le tre serate della manifestazione con una presentazione generale dell'evento e del regolamento, e delle canzoni in gara. La regia fu affidata ad Antonio Moretti. Sembrerebbe dunque la prima volta che una donna sia la presentatrice principale del Festival, dopo l'esperienza a due di Lilli Lembo e Giuliana Calandra nel 1961 (anche se la Calandra fu sostituita nella serata finale da Alberto Lionello). Nella pratica, però, la maggior parte del Festival fu presentata dallo stesso patron Salvetti, il quale annunciò i vari cantanti in gara e comunicò la totalità dei risultati delle giurie preposte alle votazioni, mentre Stefania Casini si occupò principalmente di interviste a personaggi famosi seduti tra il pubblico, a Beppe Grillo furono affidati i monologhi comici, e infine Maria Giovanna Elmi si limitò ad aprire tutte le serate con una presentazione generale della manifestazione e del regolamento nonché a introdurre le esibizioni degli ospiti stranieri (in realtà era Mike Bongiorno quello atteso per presentare questi ultimi, ma fu bloccato alcune ore dal maltempo e non riuscì a raggiungere Sanremo in tempo per la diretta); la prima vera conduzione femminile principale della kermesse canora sarà quella di Loretta Goggi nel 1986. Salvetti condusse il Festival seduto, da una postazione accanto al contatore dei voti (sul lato destro del palco). Questa edizione fu contraddistinta anche da numerosi problemi di natura tecnica che si ebbero spesso sia sul palco che al sistema audio. Per la prima ed unica volta nella storia della manifestazione, le prime due serate non vennero mandate in onda nemmeno dalla radio. Nella serata del 26 i cantanti in gara presentarono il loro brano, senza eliminazioni o votazioni nel corso di Sanremo Anteprima condotto dalla Casini; nella stessa serata Grace Jones registrò un mini concerto di quattro brani, mandato in onda dalla Rai qualche mese dopo. La serata del 27 venne utilizzata invece per il Galà delle nazioni, anch'esso introdotto dalla Elmi, che poi lasciò il palco ai cantanti che si succedettero uno di seguito all'altro senza ulteriori presentazioni. A suscitare scalpore fu la giovane esordiente Anna Oxa, per via del suo look subito etichettato come punk, suggeritole dal suo scopritore Ivan Cattaneo: la sedicenne venne eletta da alcuni giornali a simbolo di quella gioventù traumatizzata dallo squallore di una società decadente, e da Alberto Bevilacqua come il personaggio stereotipato presente in ogni centro italiano, però carente dal punto di vista vocale. La canzone vincitrice di quest'edizione, ...e dirsi ciao dei Matia Bazar, così come le altre che completarono il podio, la seconda classificata Un'emozione da poco di Anna Oxa e la terza Gianna di Rino Gaetano (a cui si deve la prima volta nella storia della manifestazione in cui fu pronunciata e cantata la parola "sesso"), ebbero tutte un ottimo riscontro di vendite, sia in Italia sia all'estero (tutte e tre riuscirono a conquistare il primo posto in hit parade). (it)
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