. . . "Enrico Alberto D'Albertis, n\u00E9 \u00E0 Voltri le 23 mars 1846 et mort \u00E0 G\u00EAnes le 3 mars 1932, est un explorateur, navigateur et \u00E9crivain voyageur italien."@fr . . . . . . "39800098"^^ . . . . . . . . . . . . . . . . "1069895657"^^ . "Enrico Alberto d'Albertis (Voltri, 23 marzo 1846 \u2013 Genova, 3 marzo 1932) \u00E8 stato un navigatore, scrittore, etnologo e filantropo italiano. Il suo spirito avventuroso lo port\u00F2 a legare la sua vita al mare e ai viaggi e a farne un modello di cultura scientifica: sviluppata specialmente sulla base dei suoi viaggi transoceanici verso rotte esotiche e, al tempo in cui visse, assai poco conosciute. Raggiunse San Salvador nel 1893, utilizzando strumenti nautici da lui stesso ricostruiti prendendo a modello quelli in uso ai tempi del grande navigatore genovese."@it . . . . . . . . . . . "Enrico Alberto d'Albertis"@it . . . . . . . . . . . . "Enrico Alberto d'Albertis (23 March 1846 \u2013 3 March 1932) was an Italian navigator, writer, philologist, ethnologist and philanthropist. His cousin Luigi Maria d'Albertis was also an explorer and naturalists."@en . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . "Enrico Alberto d'Albertis"@en . . . . "8042"^^ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . "Enrico Alberto D'Albertis, n\u00E9 \u00E0 Voltri le 23 mars 1846 et mort \u00E0 G\u00EAnes le 3 mars 1932, est un explorateur, navigateur et \u00E9crivain voyageur italien."@fr . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . "Enrico Alberto D'Albertis"@fr . . . "Enrico Alberto d'Albertis (23 March 1846 \u2013 3 March 1932) was an Italian navigator, writer, philologist, ethnologist and philanthropist. His cousin Luigi Maria d'Albertis was also an explorer and naturalists."@en . . . "Enrico Alberto d'Albertis (Voltri, 23 marzo 1846 \u2013 Genova, 3 marzo 1932) \u00E8 stato un navigatore, scrittore, etnologo e filantropo italiano. Il suo spirito avventuroso lo port\u00F2 a legare la sua vita al mare e ai viaggi e a farne un modello di cultura scientifica: sviluppata specialmente sulla base dei suoi viaggi transoceanici verso rotte esotiche e, al tempo in cui visse, assai poco conosciute. Fu tra i fondatori del primo Yacht club d'Italia (nel 1879) ; a bordo del Violante e del Corsaro, i suoi due cutter, viaggi\u00F2 nel Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico, seguendo la rotta intrapresa, quattrocento anni prima, da Colombo. Raggiunse San Salvador nel 1893, utilizzando strumenti nautici da lui stesso ricostruiti prendendo a modello quelli in uso ai tempi del grande navigatore genovese. Il suo nome \u00E8 legato ad un castello - il Castello d'Albertis - oggi sede del Museo delle Culture del Mondo. Anche suo cugino Luigi Maria d'Albertis, membro della spedizione garibaldina dei Mille, fu esploratore, botanico e naturalista."@it . . . . . . . .