. . . . "\u0422\u0435\u0430\u0442\u0440 \u043F\u043E\u0432\u0435\u0441\u0442\u0432\u043E\u0432\u0430\u043D\u0438\u044F, \u0438\u043B\u0438 \u043F\u043E\u0432\u0435\u0441\u0442\u0432\u043E\u0432\u0430\u0442\u0435\u043B\u044C\u043D\u044B\u0439 \u0442\u0435\u0430\u0442\u0440 (\u0438\u0442\u0430\u043B. teatro di narrazione, teatro-narrazione, \u0444\u0440. th\u00E9\u00E2tre de narration, th\u00E9\u00E2tre-r\u00E9cit) \u2014 \u043D\u0430\u043F\u0440\u0430\u0432\u043B\u0435\u043D\u0438\u0435 \u0432 \u0434\u0440\u0430\u043C\u0430\u0442\u0443\u0440\u0433\u0438\u0438 \u0438 \u0442\u0435\u0430\u0442\u0440\u0435 \u0418\u0442\u0430\u043B\u0438\u0438."@ru . . . . "Teatro di narrazione (narrative theatre) is a style of theatre, developed in Italy in the later decades of the 20th century, in which there are no actors or action, but only a \"narrattore\" (a neologism for narrator-actor, or \"narractor\") who tells the story in narrative form."@en . . . . . . . "1081822240"^^ . . . . "Le th\u00E9\u00E2tre-r\u00E9cit ou th\u00E9\u00E2tre de narration est un courant de la nouvelle dramaturgie italienne n\u00E9 avec des auteurs comme Marco Baliani, Marco Paolini ou Laura Curino. Au tournant des ann\u00E9es 2000, une nouvelle g\u00E9n\u00E9ration d'acteurs-auteurs a vu le jour, avec Roberta Biagiarelli, Giuliana Musso, Davide Enia, Mario Perrotta, Alessandro Ghebreigziabiher et Ascanio Celestini, qui s'est r\u00E9v\u00E9l\u00E9 ces derni\u00E8res ann\u00E9es l'un des meilleurs \u00E9crivains de la p\u00E9ninsule. L'influence de Dario Fo, inventeur d'une nouvelle forme de monologue avec Myst\u00E8re bouffe, o\u00F9 le narrateur vient remplacer la figure de l'acteur, et de Pier Paolo Pasolini pour son engagement civique, est pr\u00E9sente chez tous ces auteurs. Cette fa\u00E7on de raconter des histoires remonte aussi \u00E0 la tradition des cantastorie m\u00E9di\u00E9vaux. Un texte de Walter Benjamin, L'Art du conteur chez Leskov, en est en quelque sorte le manifeste cach\u00E9. L'\u0153uvre d'Ascanio Celestini est mont\u00E9e depuis plusieurs ann\u00E9es en Belgique. Dag Jeanneret monte en France Radio clandestine et Charles Tordjman La Fabbrica. L'\u0153uvre de Mario Perrotta est suivie par l'acteur et traducteur belge Herv\u00E9 Guerrisi, celle de Giuliana Musso par la traductrice belge Amandine M\u00E9lan, celles de Davide Enia et de Marco Baliani par le traducteur fran\u00E7ais Olivier Favier, qui a traduit aussi plusieurs textes d'Ascanio Celestini et \u00E9crit sur le th\u00E9\u00E2tre-r\u00E9cit dans plusieurs num\u00E9ros de la revue Frictions."@fr . . . . . "Teatro di narrazione"@it . "Teatro di narrazione (narrative theatre) is a style of theatre, developed in Italy in the later decades of the 20th century, in which there are no actors or action, but only a \"narrattore\" (a neologism for narrator-actor, or \"narractor\") who tells the story in narrative form."@en . . . . "\u0422\u0435\u0430\u0442\u0440 \u043F\u043E\u0432\u0435\u0441\u0442\u0432\u043E\u0432\u0430\u043D\u0438\u044F"@ru . . . . . . . "\u0422\u0435\u0430\u0442\u0440 \u043F\u043E\u0432\u0435\u0441\u0442\u0432\u043E\u0432\u0430\u043D\u0438\u044F, \u0438\u043B\u0438 \u043F\u043E\u0432\u0435\u0441\u0442\u0432\u043E\u0432\u0430\u0442\u0435\u043B\u044C\u043D\u044B\u0439 \u0442\u0435\u0430\u0442\u0440 (\u0438\u0442\u0430\u043B. teatro di narrazione, teatro-narrazione, \u0444\u0440. th\u00E9\u00E2tre de narration, th\u00E9\u00E2tre-r\u00E9cit) \u2014 \u043D\u0430\u043F\u0440\u0430\u0432\u043B\u0435\u043D\u0438\u0435 \u0432 \u0434\u0440\u0430\u043C\u0430\u0442\u0443\u0440\u0433\u0438\u0438 \u0438 \u0442\u0435\u0430\u0442\u0440\u0435 \u0418\u0442\u0430\u043B\u0438\u0438."@ru . . . . . . . . . . . "Il teatro di narrazione \u00E8 una modalit\u00E0 teatrale che comincia a diffondersi in Italia intorno alla met\u00E0 degli anni ottanta del XX secolo, per poi fiorire e diffondersi nell'ultimo decennio del secolo. Ispirandosi da un lato alle grandi esperienze del monologo teatrale (a cominciare dal Mistero buffo di Dario Fo) e dall'altro elaborando le innovazioni provenienti dal resto d'Europa (Peter Brook, Thierry Salmon) alcuni attori-autori iniziano a presentarsi sulla scena senza lo schermo del personaggio, ma anzi - osserva Guccini - con la propria identit\u00E0 non sostituita per raccontare storie, senza rappresentarle."@it . . . . . . . "Teatro di narrazione"@en . "2917"^^ . . "Il teatro di narrazione \u00E8 una modalit\u00E0 teatrale che comincia a diffondersi in Italia intorno alla met\u00E0 degli anni ottanta del XX secolo, per poi fiorire e diffondersi nell'ultimo decennio del secolo. Ispirandosi da un lato alle grandi esperienze del monologo teatrale (a cominciare dal Mistero buffo di Dario Fo) e dall'altro elaborando le innovazioni provenienti dal resto d'Europa (Peter Brook, Thierry Salmon) alcuni attori-autori iniziano a presentarsi sulla scena senza lo schermo del personaggio, ma anzi - osserva Guccini - con la propria identit\u00E0 non sostituita per raccontare storie, senza rappresentarle. Marco Baliani, Marco Paolini, Laura Curino, Mariella Fabbris, Lucilla Giagnoni, Gabriele Vacis sono tra i primi ad avventurarsi in un territorio che subito rivela le sue grandi possibilit\u00E0 di ricostruzione di un rapporto significativo tra palcoscenico e spettatori, soprattutto per l'ambizione di questi giovani artisti di raccontare la storia sulle assi del palcoscenico ricostruendo alcune delle tragedie che hanno insanguinato l'Italia nei decenni del dopoguerra (Ustica, l'omicidio Moro, il Vajont...): ottengono grandissimo successo di critica e pubblico gli spettacoli Kohlhaas e Corpo di stato di Baliani; Passione e Olivetti con la Curino; e Il racconto del Vajont, i tre per la regia di Gabriele Vacis, e I-TIGI di Paolini. Una grande parte del teatro di narrazione si muove in contiguit\u00E0 tra il teatro \"serale\" e il teatro ragazzi (nel cui ambito si sono mossi gli stessi Baliani, Paolini, Curino, Vacis), fenomeno particolare della scena italiana. Tra i narratori dell'ondata successiva ci sono quelli che si dedicano soprattutto al pubblico dei ragazzi come Carlo Presotto. Sul finire del secolo scorso si affacciano alla ribalta giovani performer (la cosiddetta \"seconda generazione\" della narrazione) quali Ascanio Celestini, autore ed interprete di lavori con Radio Clandestina e Scemo di guerra; Davide Enia, attautore di Maggio '43 e Italia Brasile 3 a 2; Mario Perrotta con Italiani Cincali e La Turnata. Si muove lungo questa direttrice anche Giulio Cavalli con (Re) Carlo (non) torna dalla battaglia di Poitiers e Linate 8 ottobre 2001: la strage. Con attenzione ai temi dell'intercultura e della multietnicit\u00E0 vi \u00E8 il lavoro di Alessandro Ghebreigziabiher, in particolare con Tramonto e Il dono della diversit\u00E0. Sulla scia del successo dei vari Paolini, Celestini e gli altri, sui palchi nazionali si \u00E8 sempre pi\u00F9 diffusa la pratica dell'attore solista e dell'affabulatore. Accostando il Teatro di Narrazione allo sperimentale e alla satira, nel 2016 l'autore e attore Roberto Disma fonda a Catania \"Teatro alla Lettera\", prima compagnia teatrale universitaria della Sicilia. La compagnia debutta nel 2017 con la commedia satirica \"Il Principe Galeotto\", scritta e diretta dallo stesso Disma, tratta dal Decameron di Giovanni Boccaccio. Particolari esperienze di confine tra i generi sono invece quelle di Federico Bertozzi la cui narrazione si dipana in bilico tra fiaba, tragedia e realt\u00E0 romanzesca; di Moni Ovadia, tra musica e narrazione; di Andrea Cosentino e Maurizio Di Marco tra narrazione e cabaret. Contigue, ma diverse rispetto alle modalit\u00E0 del teatro di narrazione, sono le produzioni della cosiddetta \"non-scuola romana\", cui alcuni hanno ascritto anche Daniele Timpano. Recentemente, gli ultimi spettacoli dei vari Paolini e Celestini sembrano fondere il racconto con la musica e la canzone. Dal teatro di narrazione si sviluppa il filone del che vede sulla scena tematiche di particolare attualit\u00E0 politica e sociale. Nel panorama del e di narrazione \u00E8 attivo dal 2004 con successo il giornalista e scrittore Daniele Biacchessi con gli spettacoli \"La storia e la memoria\", \"Fausto e Iaio\", \"La fabbrica dei profumi\", \"Storie d'Italia\", \"Piazza Fontana, il giorno dell'innocenza perduta\" con il sassofonista di jazz ; \"Il paese della vergogna\" e \"Passione reporter\" con il gruppo rock marchigiano Gang; Il sogno e la ragione\" e \"Quel giorno a Cinisi, storia di Peppino Impastato\" con il pianista di jazz Gaetano Liguori; \"Il lavoro rende liberi\" con il cantautore genovese Andrea Sigona. Con particolare attenzione a temi legati ai diritti umani e alla Storia del XX secolo \u00E8 anche il lavoro degli autori e interpreti di teatro civile Marco Cortesi e Mara Moschini. Tra i loro spettacoli pi\u00F9 noti: \"La Scelta\", spettacolo inchiesta sulla Guerra nella Ex-Jugoslavia, \"Rwanda\" monologo a due voci sul Genocidio Rwandese del 1994 e \"Il Muro\", spettacolo di narrazione che porta in scena storie vere provenienti dalle vicende legate al Muro di Berlino."@it . . "Le th\u00E9\u00E2tre-r\u00E9cit ou th\u00E9\u00E2tre de narration est un courant de la nouvelle dramaturgie italienne n\u00E9 avec des auteurs comme Marco Baliani, Marco Paolini ou Laura Curino. Au tournant des ann\u00E9es 2000, une nouvelle g\u00E9n\u00E9ration d'acteurs-auteurs a vu le jour, avec Roberta Biagiarelli, Giuliana Musso, Davide Enia, Mario Perrotta, Alessandro Ghebreigziabiher et Ascanio Celestini, qui s'est r\u00E9v\u00E9l\u00E9 ces derni\u00E8res ann\u00E9es l'un des meilleurs \u00E9crivains de la p\u00E9ninsule."@fr . . . . . . "Th\u00E9\u00E2tre-r\u00E9cit"@fr . "4928265"^^ .